Cofraje pierdute pentru realizarea pardoselilor ventilate monolit GEOPLAST MODULO ®
Il sistema per fondazioni monolitiche ventilate
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FONDAZIONE TRADIZIONALE
UMIDITÀ
INSTABILITÀ
CREPE
*CHE COS’È IL RADON
Il Radon è un gas radioattivo naturale, incolore e inodore, prodotto dal decadimento radioattivo del radio, generato a sua volta dal decadimento dell’uranio, elementi che sono presenti, in quantità variabile, nella crosta terrestre. La principale fonte di immissione di Radon nell’ambiente è il suolo. Il Radon fuoriesce dal terreno, accumulandosi negli ambienti chiusi. Molto pericoloso in quanto cancerogeno, la sua inalazione prolungata è considerata la seconda causa di tumore polmonare dopo il fumo di sigaretta. Il rischio di contrarre il tumore aumenta in proporzione con l’esposizione al gas. L’unica soluzione per proteggersi dal gas Radon è la realizzazione di vuoti sanitari nelle fondazioni. La corrente d’aria che si genera sotto la pavimentazione disperde le particelle del gas all’esterno
Il pericolo rappresentato dall’
accumulo di GAS RADON all’interno di un’abitazione costruita con una fondazione tradizionale.
GAS RADON
dell’abitazione.
2
FESSURE
*
FONDAZIONE MONOLITICA VENTILATA
CON MODULO E GEOBLOCK FONDAZIONI VENTILATE MONOLITICHE IN GETTO UNICO
L’utilizzo combinato di Modulo e Geoblock permette la realizzazione della fondazione con un unico getto, creando una soletta monolitica che ha il vantaggio di non fessurarsi e non generare crepe. Una fondazione ventilata e monolitica aumenta la sua stabilità e la capacità di portata riducendo in maniera sensibile i rischi di danni in caso di sisma.
STABILITÀ
Il terreno è una miscela eterogenea di elementi solidi, aria e acqua. Quest’ultima componente del terreno è la più soggetta a fluttuazioni, in virtù della dinamica degli apporti meteorici e di quelli di falda, dell’evaporazione e della percolazione profonda. L’acqua presente nel terreno a contatto diretto con una fondazione tradizionale, causa disagi: infiltrazioni, am
bienti freddi ed umidi, spazi insalubri e poco confortevoli, comparsa di muffe, funghi e condense, per non parlare poi della possibile putrescenza degli elementi in legno della struttura di base.
Il vespaio aerato è l’unica soluzione all’umidità di risalita.
LA FONDAZIONE VENTILATA AI TEMPI DEI ROMANI
Realizzare un’abitazione con fondazione ventilata significa garantire la salute e la sicurezza di coloro che la abitano. Già gli antichi romani avevano capito che non era salubre vivere a contatto diretto con il terreno: realizzavano quindi pavimentazioni sopraelevate per eliminare l’umidità di risalita e sfruttavano le stesse intercapedini per il riscaldamento dei locali soprastanti. Una fondazione ventilata è sinonimo di difesa dall’umidità e dal Radon, gas molto pericoloso e cancerogeno, se si accumula all’interno dell’abitazione.
VENTILAZIONE
GETTO UNICO
MONOLITICITÀ
3
TIPOLOGIE DI FONDAZIONI
› FONDAZIONE TRADIZIONALE
Nelle fondazioni tradizionali le tr
avi e la soletta vengono gettate in due fasi ben distinte. Il carico si distribuisce poco sulla soletta provocando:
MAX
CARICO
rottura
sforzo
Radon gas umidità
› SI CREPE › SI RISALITA DI UMIDITÁ › SI RISALITA DI GAS RADON
STRESS ACCIAIO
reazione
cedimento
› FONDAZIONE MONOLITICA TRADIZIONALE
Realizzando una fondazione monolitica, il carico si ripartisce più uniformemente rimanendo sotto il limite ammissibile. Il contatto della fondazione con il terreno provoca comunque:
CARICO
no rottura MAX
sforzo
STRESS ACCIAIO
› SI RISALITA DELL’UMIDITÁ › SI RISALITA DEL GAS RADON
Sebbene il carico si distribuisca, la tensione dell’acciaio di fondazione rimane critica.
reazione
›
MODULO: FONDAZIONE MONOLITICA VENTILATA
Una fondazione MONOLITICA VENTILATA è la soluzione che unisce i vantaggi di una struttura monoblocco e di una ventilata. Il carico si ripartisce sulla fondazione in modo più uniforme rimanendo sotto il limite di rottura. La maggiore distanza dal p
unto di applicazione delle forze diminuisce lo stress dell’acciaio e della soletta.
› NO FESSURAZIONI O CEDIMENTI STRUTTURALI › NO STRESS ACCIAIO › NO RISALITA UMIDITÀ
› NO GAS RADON › SI VENTILAZIONE
CARICO
MAX
sforzo
STRESS ACCIAIO
ventilazione reazione
4
DATI TECNICI
TABELLA DI CARICO ESEMPLIFICATIVA PER MODULO
TIPO DI CARICO Carico
(Kg/m2)
COSA SIGNIFICA COMBINARE MODULO+GEOBLOCK
GEOBLOCK: L’ACCESSORIO CHE FA LA DIFFERENZA
GEOBLOCK è disponibile per tutte le misure di MODULO, dall’H13 all’H70
Spessore cappa
(cm)
Spessore magrone
(cm)
Spessore ghiaione
(cm)
Pressione al terreno
(Kg/cm2)
Rete elettrosaldata
ø (mm) i (cm x cm)
MODULO
Il cassero per fondazioni monolitiche ventilate
Con MODULO si realizzano fondazioni monolitiche ventilate. La struttura del cassero consente di costruire: un solaio sopraelevato su pilastrini, garantendo un’elevata resistenza strutturale ed il vuoto sanitario che protegge l’abitazione dall’umidità e dal pericolo
so gas Radon. MODULO è disponibile in un’ampia gamma di misure (da 3 a 70 cm). L’utilizzo combinato di MODULO con GEOBLOCK e FERMAGETTO, permette soluzioni costruttive economiche e di elevata valenza tecnica.
0 2.000
CIVILE
1,962 0,811
0,371
5
5
10
6
20 x 20
GEOBLOCK H13
GEOBLOCK H15
GEOBLOCK H17
GEOBLOCK H20
GEOBLOCK H25
5 5.000 6 10
5
1,923 0,879 10 20 20 25
0,502
6
20 x 20
GEOBLOCK è il prodotto che permette di ottenere risparmio e sicurezza
nell’esecuzione in opera di un vespaio aerato.
GEOBLOCK consente di effettuare il getto contemporaneo di travi di fondazione e soletta, con grande risparmio di tempo per la manodopera. Un getto monolitico di calcestruzzo consente di ottenere vantaggi tecnici di sicurezza e stabilità.
GEOBLOCK H27 GEOBLOCK H30 GEOBLOCK H35 GEOBLOCK H40 GEOBLOCK H45
15.000
INDUSTRIALE
8 10 15
10 10 15
0,488 0,809 0,689
8 8 2ø8
20 x 20 20 x 20 20 x 20
25.000 35.000
ANALISI DEL COMPORTAMENTO DELLA STRUTTURA IN CLS
50/71
I VANTAGGI
DI USARE
50/58
MODULO+GEOBLOCK
50/58
Si ottiene con l’impiego combinato di MODULO e GEOBLOCK. Il risultato è una struttura monolitica ad alta portata e stabilità e a forte resistenza sismica.
• GETTO UNICO DI TRAVI E SOLETTA
• ELIMINAZIONE DELLA CASSERATURA TRADIZIONALE
Su tutta la superficie della fondazione con dispersione del gas radon e dell’umidità.
• VENTILAZIONE
GEOBLOCK H50
GEOBLOCK H55
GEOBLOCK H60
GEOBLOCK H65
GEOBLOCK H70
50/71
• AUMENTO PORTATA DELLA FONDAZIONE • RIDUZIONE MATERIALI EDILI IMPIEGATI • ISOLAMENTO TERMICO
Grazie al controllo della convezione naturale.
Vista superiore modello
50/71
1 2 2
FERMAGETTO
L’ELEMENTO CHE BLOCCA IL PASSAGGIO DI CALCESTRUZZO NELL’INTERCAPEDINE. E’ un accessorio disponibile per le altezze del MODULO da 13 a 40 cm.
Anelli di tenuta per modulo H65 e H70
50/58 3/6/9
• MANUTENZIONE E MODIFICHE DELL’IMPIANTISTICA
SEMPLIFICATE
L
1 2 2
MODULO H3 MODULO H6 MODULO H9 MODULO H13 MODULO H15 MODULO H17
MODULO H20 MODULO H25 MODULO H27 MODULO H30 MODULO H35 MODULO H40 MODULO H45 MODULO H50 MODULO H55 MODULO H60 MODULO H65 MODULO H70
Dimensioni h luce libera
Vista inferiore modello
50 x 50 cm 2,1 cm 5,5 cm 20 mm 20 mm m3 0,004 m2
50 x 50 cm 4,5 cm 5,4 cm 40 mm 20 mm m3 0,009 m2
58 x 58 cm 7 cm 14,5 cm 70 mm 60 mm m3 0,010 m2
50 x 50 cm 7 cm 28 cm 70 mm 50 mm m3 0,028 m2
50 x 50 cm 9,5 cm 26,4 cm 90 mm 70 mm m3 0,030 m2
50 x 50 cm 11,5 cm 30 cm 110 mm 100 mm m3 0,035 m2
50 x 50 cm 14,5 cm 28 cm 140 mm 120 mm m3 0,037 m2
50 x 50 cm 20,5 cm 31,5 cm 200 mm 140 mm m3 0,038 m2
50 x 50 cm 21 cm 34 cm 200 mm 160 mm m3 0,040 m2
50 x 50 cm 24,5 cm 31,7 cm 240 mm 140 mm m3 0,045 m2
50 x 50 cm 30 cm 35 cm 300 mm 150 mm m3 0,052 m2
50 x 50 cm 34 cm 36 cm 290 mm 140 mm m3 0,056 m2
71 x 71 cm 36 cm 50 cm 360 mm 220 mm m3 0,064 m2
71 x 71 cm 41 cm 51 cm 400 mm 220 mm m3 0,076 m2
71 x 71 cm 46 cm 52 cm 440 mm 240 mm m3 0,078 m2
71 x 71 cm 51 cm 52 cm 440 mm 220 mm m3 0,079 m2
71 x 71
cm 56 cm 53 cm 460 mm 240 mm m3 0,084 m2
71 x 71 cm 61 cm 53 cm 460 mm 260 mm m3 0,083 m2
L
0,30 3,80 5,60 16,30 34,45 42,50 49,75 56,40 71,55 82,20 86 Kg x cm/cm
ø max tubo (1) ø max due tubi (2)
Consumo CLS a raso
Dim. imballo
A x B x H (cm) N° pz. per pallets m2 per pallets
120 x 102 x H220 120 x 102 x H220 120 x 120 x H240
102 x 102 x H235 102 x 102 x H240 102 x 102 x H235 102 x 102 x H240 102 x 102 x H230 102 x 102 x H235 102 x 102 x H240 107 x 107 x H230
107 x 107 x H230 151 x 151 x H230 151 x 151 x H230 151 x 151 x H225 153 x 153 x H230 151 x 151 x H230 153 x 153 x H240
H
720 180
720 180
720 240
360 90
360 90
360 90
360 90
300 75
7
300 75
300 75
300 75
300 75
300 150
300 150
240 120
240 120
240 120
240 120
8
Vista dello stato tensionale della piastra MXX
B A
6
REALIZZAZIONE DI UNA FONDAZIONE MONOLITICA VENTILATA 1. Realizzare un piano di posa con magrone, di spessore
2 1 3 3
5 6
secondo i carichi previsti sulla fondazione, lasciando a vista l
armatura delle travi.
COME REALIZZARE LA VENTILAZIONE
LA
POSA DEL MODULO SI REALIZZA POSANDO I
CASSERI DA DESTRA VERSO SINISTRA E DALL’ALTO VERSO IL BASSO, MANTENENDO SEMPRE VERSO L’ALTO LA FRECCIA STAMPATA SULLA CUPOLA
2. Preparare la casseratura perimetrale per il contenimento del getto. 3. Predisporre le tubazioni per i fori di ventilazione perimetrali e
per i collegamenti delle porzioni di vespaio separate da setti interni alla fondazione.
4
Per ottenere una efficace ventilazione della fondazione è necessario collegare l’intercapedine con l’esterno: ciò si realizza mediante la realizzazione di fori di diametro 80/120 mm sulle travi perimetrali, in ragione di circa uno ogni 3,50/4,00 m, completi dell’eventuale tubazione di collegamento in PVC e delle griglie esterne in acciaio inox dotate di rete anti-intrusione. I fori di ventilazione dovranno essere posti preferibilmente ad una quota più alta a sud del fabbricato (lato più caldo) rispetto al nord (lato più f
armatura delle travi.
COME REALIZZARE LA VENTILAZIONE
LA
POSA DEL MODULO SI REALIZZA POSANDO I
CASSERI DA DESTRA VERSO SINISTRA E DALL’ALTO VERSO IL BASSO, MANTENENDO SEMPRE VERSO L’ALTO LA FRECCIA STAMPATA SULLA CUPOLA
2. Preparare la casseratura perimetrale per il contenimento del getto. 3. Predisporre le tubazioni per i fori di ventilazione perimetrali e
per i collegamenti delle porzioni di vespaio separate da setti interni alla fondazione.
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Per ottenere una efficace ventilazione della fondazione è necessario collegare l’intercapedine con l’esterno: ciò si realizza mediante la realizzazione di fori di diametro 80/120 mm sulle travi perimetrali, in ragione di circa uno ogni 3,50/4,00 m, completi dell’eventuale tubazione di collegamento in PVC e delle griglie esterne in acciaio inox dotate di rete anti-intrusione. I fori di ventilazione dovranno essere posti preferibilmente ad una quota più alta a sud del fabbricato (lato più caldo) rispetto al nord (lato più f
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